Nasce Formap: una bussola per veri cheese-lover
- Elia Toni
- 2 set
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 4 set
A che punto è e come può risollevarsi il mondo del formaggio in Italia

L’enogastronomia in Italia è come un arcipelago, fatto di tante isole con caratteristiche diverse, differenti grandezze e punti di forza e debolezza. Ci sono quelle principali, già note in tutte le mappe geografiche, quelle in continua esplorazione e quelle che racchiudono ancora tanti segreti.
In questo mare, il formaggio rappresenta secondo noi un territorio ricco di vita e risorse che vanno ancora scoperte.
Un ottimo modello da seguire potrebbe essere quello del vino, che condivide con il mondo caseario tante caratteristiche: è un prodotto di origine umile, negli anni ha accompagnato la tradizione del nostro paese e attorno a sé vede un ricco ambiente fatto di professionisti e appassionati.
Ecco, vediamo ad esempio nel dettaglio il movimento del vino degli ultimi anni: sin dagli inizi degli anni 2000, abbiamo assistito a un calo di consumo di vino “quotidiano” a favore di scelte più consapevoli, premiando tecnica e gusti più complessi e ricercati.
Dal punto di vista della comunicazione, le piccole aziende vinicole italiane hanno trovato i giusti mezzi (anche grazie alle nascenti tecnologie) per parlare al consumatore finale con sincerità e chiarezza, rendendo il prodotto finale un racconto di terroir e artigianalità.
In generale, questa nuova rinascita del mondo vino ha trasformato un prodotto povero di significato e guidato dalle grandi aziende in un valore culturale, di racconto dei singoli territori e di guida alla consapevolezza ambientale.
Questo potrebbe essere il modello giusto da seguire per il panorama caseario italiano: una ricerca di consapevolezza, una scoperta del formaggio vero, quello che racconta e trasmette una storia.

Per questo abbiamo deciso, in una bella giornata di primavera, di creare Formap. Non sappiamo se definirla una piattaforma, una community, una mappa, ma sappiamo che se oggi vogliamo un cambiamento nel mondo del formaggio, lo dobbiamo fare tutti insieme.
Il primo passo è mettere in contatto tutte le figure chiave della filiera: partendo da chi produce, passando dagli ambasciatori, i bottegai e ristoratori, per finire con gli appassionati, i consumatori. Ognuno ha la possibilità di entrare a far parte a modo suo di questo progetto.
Il nostro compito sarà quello di mappare il territorio, così che ogni figura potrà scoprire che, a pochi chilometri da sé, esiste un luogo del formaggio, dove troverà persone capaci e appassionate nel raccontare e promuovere questo prodotto.
Il nostro manifesto, che ogni attività selezionata dovrà rispettare è semplice, ha poche regole, ma precise:
SELEZIONARE
Ogni attività che fa parte della rete FORMAP dovrà selezionare formaggi veri, che rispettano tradizione e territorio, possibilmente a latte crudo e lontani dalla produzione industriale.
Per le botteghe, almeno il 50% dei prodotti presenti in vendita dovrà essere ricavato da latte crudo.
Per i ristoranti, dovrà essere presente in menù una degustazione di formaggi con almeno cinque varietà.
VALORIZZARE
Ogni attività che fa parte della rete FORMAP dovrà dare al formaggio lo spazio che merita, sia sul menù che all’interno del locale, con servizio ad hoc e presentazione corretta.
RACCONTARE
Ogni attività che fa parte della rete FORMAP dovrà raccontare ogni formaggio servito al cliente con sapienza e passione.
Perciò, se condividi il nostro progetto, entrane a far parte, parlane con chi condivide con te questa passione e rimani aggiornato sui prossimi passi per dare al formaggio lo spazio che merita.



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